Per chi si occupa di Shiatsu, la comprensione della fisiologia energetica secondo la Medicina Tradizionale Cinese (MTC) è la base per ogni approccio al trattamento. Ma oggi la ricerca scientifica offre una prospettiva inedita che può arricchire la nostra visione e confermare, con un linguaggio nuovo, intuizioni antiche della tradizione.

La visione della MTC: Polmone, Sangue, Vita

Nella visione classica cinese, la formazione dello Xue (Sangue) non è mai un atto isolato, ma il risultato di una cooperazione raffinata tra diversi organi. Il polmone riceve la parte più pura degli alimenti – il Gu Qi estratto dalla Milza – e la miscela con il Qi dell’aria inspirata, dando così il via alla formazione dello Xue che, passando dal Cuore, si diffonde e nutre tutto il corpo. Il Polmone viene spesso descritto come una “campana di vetro” che protegge, diffonde e vaporiza, ma anche come il vero direttore d’orchestra nella circolazione dei fluidi e dell’energia.

Da questa prospettiva, già la medicina antica riconosceva al polmone un ruolo essenziale e creativo nella vitalità: senza il “Qi puro” del polmone, nessuna trasformazione degli alimenti potrebbe dare origine al sangue che sostiene la vita.

La scoperta moderna: i polmoni producono davvero sangue

Per anni, la medicina occidentale ha considerato il midollo osseo come unico luogo di produzione degli elementi del sangue. Ma oggi, grazie alla ricerca condotta all’Università della California e pubblicata su Nature, sappiamo che i polmoni non sono solo il filtro dell’ossigeno, ma anche un vero e proprio laboratorio di produzione sanguigna. Nei polmoni, infatti, si producono oltre 10 milioni di piastrine ogni ora (almeno nei topi, ma le ricerche sull’uomo sono già in corso) e sono presenti riserve di cellule staminali ematopoietiche, pronte a intervenire nei casi di necessità.

Questa scoperta rivoluziona la nostra idea di fisiologia, spingendo la scienza contemporanea a “riscoprire” il polmone come un organo multifunzionale, creativo, e partecipe della salute globale del sangue.

Un dialogo inatteso: perché questa scoperta interessa lo Shiatsu

Per gli operatori Shiatsu, la notizia ha un valore speciale: ci ricorda quanto il pensiero energetico cinese sia più vicino alla realtà organica di quanto si possa pensare.

Quando lavoriamo sui meridiani del Polmone, stimolando la sua capacità di diffondere Qi e fluidi, non agiamo solo su un’astrazione simbolica, ma entriamo in risonanza con una funzione organica reale: quella di “nutrire” il sangue, promuovere la circolazione, sostenere la vitalità, rafforzare la capacità del corpo di rigenerarsi.

La visione della MTC, che parla di trasformazione, di diffusione, di miscela tra aria e nutrimento, trova un corrispettivo sorprendente nella funzione dei polmoni che, oggi lo sappiamo, partecipano direttamente alla formazione degli elementi vitali del sangue.

Questo ponte simbolico e concreto tra MTC e biomedicina ci invita, come operatori Shiatsu, a onorare la tradizione mantenendo viva la curiosità per le nuove scoperte. Possiamo così restituire profondità al nostro lavoro, comprendendo che ciò che i classici cinesi descrivevano con il linguaggio del Qi e dello Xue trova oggi una conferma nel linguaggio della biologia contemporanea.

In definitiva, il tocco che portiamo nella pratica dello Shiatsu si arricchisce di consapevolezza: lavorare sul respiro, sui polmoni, sull’energia che si espande, significa lavorare anche sulla forza creativa del sangue e sul mistero della vita stessa.

Di Centro Tao Network

TAO, Tecniche ed Arti Orientali. Scuola di Shiatsu Tao, network dei professionisti delle discipline olistiche, corsi, trattamenti, conferenze. 3474846390 - info.centrotao@gmail.com

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