La qualità di una pratica Shiatsu non si misura soltanto nella competenza tecnica dell’operatore, ma anche nella profondità della relazione che riesce a instaurare con la persona che si affida alle sue mani. Da questa convinzione nasce il progetto che ho deciso di avviare: una serie di interviste ad alcuni tra i più noti maestri di Shiatsu a livello internazionale, incentrate su un tema a me particolarmente caro — il colloquio e l’ascolto attivo nel lavoro con il ricevente.

Il dialogo, infatti, è una componente spesso trascurata o considerata secondaria nella pratica dello Shiatsu. Eppure, ritengo che saper ascoltare davvero la persona sia uno dei presupposti fondamentali per rendere il trattamento non solo efficace, ma autenticamente rispettoso dei suoi bisogni e della sua unicità.

Attraverso queste interviste desidero esplorare come operatori di diverse scuole e tradizioni concepiscano il momento del colloquio:

• Qual è il suo ruolo?

• Come si integra nel flusso del trattamento?

• È strutturato o lasciato fluire liberamente?

• Quale relazione instaura tra operatore e ricevente?

Il progetto YouShiatsu

La serie di interviste, che ho battezzato YouShiatsu, vedrà la partecipazione di insegnanti e operatori di grande esperienza e provenienza internazionale.

Le domande al centro dell’intervista

Le conversazioni saranno brevi e informali, guidate da alcune domande pensate per stimolare la riflessione personale:

• Come si inserisce il colloquio nella tua pratica quotidiana di Shiatsu?

• Preferisci un approccio più strutturato o lasci spazio all’intuizione?

• Che ruolo ha il colloquio nella costruzione di una relazione di fiducia?

• Ritieni che il colloquio migliori la qualità del trattamento?

• Quali strumenti usi per condurre un buon colloquio?

• Hai suggerimenti per i colleghi che trovano difficile integrare questa fase nella loro pratica?

L’obiettivo non è uniformare le risposte, ma raccogliere una pluralità di visioni: ognuna di esse contribuirà a tracciare una mappa ricca e articolata su come il colloquio può arricchire la pratica dello Shiatsu.

Un’anticipazione

Le prime reazioni sono state molto positive.

Segno che il tema tocca corde profonde in chi pratica Shiatsu con dedizione e sensibilità.

Perché il colloquio è importante

Il colloquio non è solo un raccogliere informazioni: è un atto di ascolto attivo, di presenza consapevole. È uno spazio in cui la persona si sente vista, riconosciuta nei suoi bisogni e nella sua storia. Ed è, al contempo, un potente strumento per orientare il trattamento, permettendo all’operatore di modulare il proprio intervento in modo rispettoso e mirato.

In un mondo che corre veloce e spesso ascolta poco, l’arte dell’ascolto è forse il più grande dono che possiamo offrire a chi si affida alle nostre mani.

Stay Tuned!

Le interviste sono pubblicate su YouTube man mano che vengono effettuate: vi invito a restare connessi e a seguire questo viaggio nel cuore dello Shiatsu, dove il contatto comincia ben prima del tocco.

Gianpiero Brusasco

Di Centro Tao Network

TAO, Tecniche ed Arti Orientali. Scuola di Shiatsu Tao, network dei professionisti delle discipline olistiche, corsi, trattamenti, conferenze. 3474846390 - info.centrotao@gmail.com

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